Santa Croce del Sannio
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La Pace. Torneo equestre in costume medioevale

Il Carnevale di Santa Croce del Sannio si chiude con il celebre torneo equestre “La Pace”, rappresentato per la prima volta nel 1785 e da allora svoltosi ininterrottamente ad eccezione del 1943 a causa della guerra. “La Pace” è una manifestazione equestre in costume medievale ambientata ai tempi in cui il territorio è minacciato dalle scorrerie dei Saraceni. I costumi indossati durante la manifestazione sono di foggia medioevale e tutto il patrimonio costumistico si rifà all'epoca delle saraceniche distruzioni.

Brevi rimandi storici
Nell’anno 872 i Saraceni guidati dal fiero Seodam, sbaragliarono presso Bari i duchi Longobardi Maipoldo, Guadalperto e Gerardo, che si erano collegati per liberare l?Italia meridionale dalle loro scorrerie. Imbaldanziti dalla vittoria, irruppero nel territorio beneventano e distrussero le città di Telese, Alife, Sepino, Boiano, Isernia e Venafro, lasciando distruzioni e lutti lungo il loro cammino. L’ondata devastatrice dei Saraceni si abbattè anche sul Contado di Molise di cui Santa Croce del Sannio era all’epoca un importante centro. La storia non dice niente sull'avenimento di cui si narra nella manifestazione, ma sicuramente qualcosa di particolare avvenne qui tra Cristiani e Saraceni, un avvenimento che evitò la distruzione del paese. Da qui ha origine la manifestazione che venne denominata "La Pace".

La manifestazione folkloristica
Nella manifestazione si racconta la storia del duca cristiano, feudatario di Santa Croce del Sannio, il quale decide di escludere i cavalieri saraceni da un torneo nel quale verrà designato lo sposo della sua giovane figlia, Maribella. Seodam (Seudan), capitano saraceno, sentitosi escluso e sommamente offeso, decide di sfidare a duello il duca cristiano. Il luogo dello scontro verrà deciso nel punto in cui un cavaliere cristiano armato di lancia e uno saraceno, armato di picca, incroceranno le armi. La contesa, destinata ad un tragico epilogo, viene interrotta dall’intervento della giovane Maribella che, interposta tra il suo amato padre e il feroce Seudan, accetta di prendere il cavaliere saraceno come suo sposo, dopo che questi è stato convertito al Cristianesimo. L’evento si conclude con un grido generale di “Pace”.

Cenni conclusivi
L'importanza di questa manifestazione e la sua valenza storica è testimoniata dall'epitaffio costruito nel 1786, adiacente alla chiesa di San Sebastiano, che riporta il testo del decreto di re Ferdinando IV, il quale istituendo il mercato del bestiame settimanale a Santa Croce del Sannio, fa chiari riferimenti alla manifestazione “La Pace” stabilendo che qualora questa non fosse stata rappresentata, il mercato sarebbe stato sospeso.